Per 1c1 intendiamo l’azione contro il nostro avversario diretto, fatta di gioco senza palla e con palla in mano, orchestrata con FINTE – CAMBI DI DIREZIONE E VELOCITA’ – PRESA DI POSIZIONE – ARRESTO E TIRO – PASSAGGIO, per batterlo ed andare a canestro..
.o comunque per creare un vantaggio per noi stessi o per un compagno…quindi per essere efficaci, dovremo abituarci a PRE – VEDERE (cioè vedere in anticipo) quello che succederà, anticipando le reazioni del difensore, utilizzando al massimo 2 palleggi per andare a canestro, per poi tirare o passare la palla, in modo da evitare che la difesa si adegui e possa predisporre degli aiuti. Molti giocatori, purtroppo, interpretano l’1c1 offensivo come “IMPRENSCINDIBILE” avere la palla in mano…pensando che questo sia l’unico modo di giocare…finendo così per giocare 1c…tutti, spesso forzando tiri, passandola in ritardo e solo quando non sanno più cosa farci… il più delle volte buttandola alle ortiche…
Un mio grande allenatore…Giancarlo Asteo…circa 40 anni fa mi disse: “Tiziano se vuoi diventare un gran giocatore, oltre ad avere eccellenti fondamentali tecnici, devi imparare a giocare senza palla, facendoti trovare libero in qualsiasi momento, muovendoti in continuazione, non dando mai riferimenti ai difensori…è questo che fà la differenza”. Avevo 16 anni e mi sono sempre allenato con queste direttive…vedendo che effettivamente producevano dei vantaggi. Quando impari a giocare seguendo queste indicazioni… metti in difficoltà i difensori…è veramente divertente…
E’ la subliamazione del gioco…Battere il proprio avversario diretto…evitando gli aiuti e le rotazioni difensive…andando ad effettuare un tiro ad altissima percentuale di realizzazione. L’1c1 è una condizione mentale…è cioè la consapevolezza di sapere che gli avversari non riusciranno a fermarti…e questa condizione di fiducia in noi stessi…che in inglese viene definita confidence…ci farà riuscire quasi tutto…anche canestri apparentemente impossibili. Provate a pensare ai grandi attaccanti…Jordan, Bird, Oscar, Petrovic, Dalipagic…e potrei citarne tanti altri ancora…se non sapessero prima ancora di tirare che avrebbero fatto canestro in qualsiasi momento e situazione, nonostante i difensori cercassero di essergli incollati…riuscivano lo stesso a farlo.. stiamo parlando di attaccanti che sono riusciti ad avere la palla in mano…per poi tirare…Prima però c’è tutto un mondo…per me la parte più importante dell’attacco…quella cioè giocata da ciascun giocatore senza la palla… smarcandosi, usando finte e cambi di velocità, facendosi trovare nella posizione giusta al momento giusto…questo è il vero 1c1…Ciò non vuol dire togliere importanza all’essere bravi nel tiro, nel passaggio, nel palleggio, nei rimbalzi: questi sono fondamentali che devono essere posseduti da ciascun giocatore per aver efficacia in attacco…tuttavia siccome soltanto un giocatore alla volta può avere il possesso della palla…per il restante 80 – 90% del tempo… gli altri quattro giocatori…sono necessariamente senza la palla… Quindi per lo smarcamento utilizzeremo delle zone del campo specifiche in base al ruolo…per gli esterni saremo oltre l’arco dei tre punti…per i giocatori interni saremo dentro l’arco e anche dentro l’area dei tre secondi. Solo dopo aver il possesso della palla applico i fondamentali tecnici individuali…saper passare, palleggiare e tirare…come respirare…cioè saper cosa farci…senza sprecare, forzare o buttare il pallone..
…e poi tanto lavoro atletico per essere sempre lucido e pronto dal primo all’ultimo minuto. Inoltre grande senso tattico…capire cioè il momento della partita…non si gioca l’ultimo minuto di una gara come…il primo…soprattutto se siamo punto a punto. Questo ci fa capire dell’importanza e delle responsabilità che hanno i giocatori per essere efficaci …prima di avere la palla in mano…eccone alcune:
1) in primo luogo dobbiamo cercare di entrare in possesso della palla, passando dalla condizione di difesori a quella di attaccanti ed essere pronti a correre in contropiede, andando ad occupare quelle determinate posizioni vantaggiose…nel più breve tempo possibile…e se non riusciamo a concludere con un buon tiro ad alta percentuale…ci muoviamo per costruire con pazienza una soluzione vantaggiosa con l’attacco manovrato,
2) lavorando in modo da prendere una posizione tale da poter avere la possibilità di ricevere un passaggio per un buon tiro…se ciò è precluso…le potenzialità offensive sono ridotte al minimo,
3) essendo pronti a portare un blocco a favore di un compagno per agevolarne la ricezione e la pericolosità,
4) mantenersi sempre in movimento e attivi in modo che il difensore diretto sia preoccupato di voi trascurando eventuali aiuti,
5) preparandoci a conquistare la miglior posizione possibile per un eventuale rimbalzo dopo un tiro di un compagno,
6) mantenendo una concentrazione costante in modo di approfittare in qualsiasi momento di una distrazione del vostro difensore diretto,
7) muovendoci avendo cura di mantenere sempre una disposizione di squadra bilanciata con un lato forte e un lato debole…
Attenendoci ad una scelta tattica, qualunque schema è finalizzato ad un 1c1 di qualcuno che abbiamo scelto come terminale…ma se vogliamo dare una definizione più ampia, ogni schema prevede…cinque 1c1… dando così pericolosità a tutti i giocatori in campo.
Dobbiamo quindi distinguere l’1c1 con la palla e senza palla…c’è una bella differenza tra le due cose…certo, per fare canestro bisogna avere la palla in mano…ma prima dobbiamo lavorare di finte, cambi di direzione e di velocità, saper usare i blocchi che la squadra mette a mia disposizione per smarcarci quel secondo…che ci consente di ricevere il passaggio ed avere così la palla per tirare…sembra scontato far ricevere il pallone al miglior tiratore…ma anche la difesa è concentrata sul terminale più pericoloso…predisponendo aiuti, cambi, raddoppi… quindi pensate a quanto lavoro senza palla deve fare un realizzatore…solo per ricevere…e poter poi fare quello che più gli riesce…canestro…
…ma non dimentichiamo che si gioca 1c1…anche quando siamo in difesa…
…e questo sarà un altro prossimo argomento..
Tiziano Lorenzon