Cosa significa esattamente COACHING???
Possiamo definirlo come un processo di sviluppo delle capacità, risorse e competenze di una persona gestito da un professionista qualificato (coach), attraverso l’individuazione di un metodo e degli ambiti di potenziale crescita, con la definizione di un programma finalizzato al raggiungimento di obiettivi personali o professionali.
Origine inglese Der. di (to) coach ‘allenare, preparare’. Il Coaching può essere rivolto a chiunque… imprenditori, manager, insegnanti, atleti e a tutti coloro che… desiderano migliorare le performance e raggiungere obiettivi particolarmente impegnativi. Il fine è arrivare, con l’allenamento, alla valorizzazione delle potenzialità personali, attraverso un processo di apprendimento, finalizzato ad interiorizzare e riprodurre automaticamente il nuovo e più soddisfacente approccio, al fine di raggiungere l’ obiettivo desiderato.
Fatta la doverosa introduzione, vorrei far capire il percorso che mi ha portato all’idea di allenatore personale di pallacanestro…ponendo l’attenzione sulla mentalità che ci portiamo dentro…ci provo… Era da parecchio tempo che sentivo l’esigenza di mettere a disposizione quello che era il mio modo di vedere il basket, cercando di coniugare l’aspetto “ROMANTICO”…fatto di Ideali…di buone intenzioni, di purezza e perfezione…con l’aspetto “REALISTICO”…fatto di compromessi, di corruzione perché imperfetto, di accettazione degli errori…e l’aspetto”EGOISTICO” fatto di ricerca di cose nuove… da TRAMANDARE a qualcuno il proprio modo di vedere e …facendomi così sentire come se continuassi a…giocare… è come rimanere immortali… La domanda era…come riuscire a mettere insieme queste cose in maniera ETICA??? L’aspetto etico per me è fondamentale…ci fa capire che esiste un senso di “giustezza”…passatemi il termine…a cui tutti dobbiamo rendere conto…per es. non sopporto chi fà meno di quello che potrebbe fare…non dando tutto quello che dovrebbe…non è etico verso se stessi e di conseguenza verso gli altri…verso la squadra..esistono così tanti furbetti…facendo tutto a metà… ma volendo raccogliere ugualmente il massimo. Altra cosa…è impensabile stare in vacanza tre mesi… anche se non ci sarebbe niente di male, se si vuole giocare solo per divertirsi…ma se si ha il proggetto di fare i giocatori professionisti…allora bisogna allenarsi costantemente e saper stare in campo efficacemente… imparando a creare sfruttare e riconoscere…tutte quelle situazioni favorevoli che si vengono a creare.
Così circa due anni fà mi sono deciso a…dare forma alla figura di PERSONAL BASKET COACH… voglio ricordare che il mio istinto è quello di aprire nuove strade…come un pioniere…con l’idea di insegnare e trasmettere le mie competenze… acquisite in oltre trentacinque anni di attività di pallacanestro, prima da giocatore…ed attualmente da allenatore…Non sempre allenandosi da soli si riesce a capire il proprio potenziale…e soprattutto si è capaci di tiralo fuori con allenamenti idonei…hai bisogno che qualcuno ti insegni…Io ho avuto ottimi insegnanti…sia come compagni che come avversari…pensate giocar contro Chuck Jura, un manuale di giocatore interno, con incredibile uso di finte e piede perno…ogni volta dovevi cercare di vincere il tuo 1c1…sia in difesa che in attacco…altrimenti non potevi star in campo…dovevi capire come fermarlo, capire i suoi punti deboli…perchè chiunque ce li ha… capire come potevi essere efficace…ogni giorno per me è stato un continuo insegnamento…un continuo personal coaching con i migliori insegnanti…facendomi sviluppare la tecnica e soprattutto la mentalità…che poi ho sempre applicato.
Dicevo…una realtà nuova nel nostro mondo…secondo me necessaria perchè sostiene ed accompagna personalmente il giocatore..pensata e sviluppata in tre direzioni…una durante tutto il periodo estivo per migliorarsi individualmente dal punto di vista tecnico e fisico… offrendo a chi vuole…allenamenti a giorni alterni…La seconda direzione è una integrazione al lavoro tecnico tattico, lavorando individualmente sulle specifiche lacune…in maniera continuativa…una due volte la settimana…in aggiunta ai normali allenamenti…predisponendo un percorso lavorativo adeguato al ruolo, alle aspettative, elevando così il livello del giocatore…
La terza direzione è applicata ai giocatori affermati, che vogliono AFFINARE il proprio bagaglio, lavorando sui particolari e soprattutto sull’aspetto psicologico del gioco. Abbiniamo al tutto la MENTALITA’ fatta di DETERMINAZIONE, di FORZA di VOLONTA’ di DESIDERIO, di CONCENTRAZIONE, di DISCIPLINA, e di DIVERTIMENTO.
Naturalmente questo approccio è molto faticoso e dispendioso per noi stessi, e soprattutto per chi ci stà vicino…richiedendoci continua concentrazione per avere qualità in quello che facciamo…richiedendola anche agli altri…e chi non è pronto…dopo un pò scoppia…
Per contro però, insistendo, avendo fiducia in se stessi e tenendo duro… laddove altri mollerebbero… si superano i momenti difficili, raggiungendo risultati enormi e duraturi…proprio perchè non si sono prese scorciatoie…sono sicuro che chiunque abbia avuto successo…ha fatto questo percorso.
Allenando ormai da quindici anni, tra squadre giovanili e di adulti, mi è chiara la situazione che…il modo di stare in campo della maggior parte dei ragazzi…è insufficiente…soprattutto dal punto di vista tecnico – tattico e mentale. Sempre più spesso si riscontrano carenze sui fondamentali…perchè manca il tempo per lavorarci sopra…forse manca anche la pazienza di imparare qualcosa di nuovo…in quanto si vorrebbe saper fare tutto subito e senza far fatica…e poi…ormai tutti giocano in maniera uguale…basta imparare solo quei movimenti…
Non esistono più le peculiarità dei singoli…la furbizia, la fantasia…il mestiere… Pochi sanno giocare veramente 1c1, soprattutto senza palla, inteso come costruzione dei vantaggi, iniziando dallo smarcamento…pochi sanno usare i blocchi per liberarsi…pochi sanno usare le finte…e tante altre piccole cose …che però fanno una grande differenza…sono queste …ed altre ancora…le cose che ritengo debbano essere insegnate, allenate e mentalizzate..sono le cose su cui focalizzo il mio lavoro…e il primo passo è rispondere alla domanda…
…COSA SEI DISPOSTO A FARE ???…
…questa è la formula vincente…
…e…quello che raccogli è esattamente la risposta che dai…